Black Friday 2023: è cambiato qualcosa rispetto al passato

Black Friday 2023 qualcosa è cambiato?

Ho sempre visto il Black Friday in un certo modo (negativo) cercando, come suggerisco sempre in ogni mio corso, di distinguere tra opinione personali e risultati di marketing.

Chi fa il nostro lavoro non può ignorare il “fenomeno” Black Friday e l’impatto che ha sul mercato, indipendemente dalle proprie convinzioni.

Nella programmazione delle strategie per la seconda parte dell’anno mi son trovato, ovviamente, a valutare insieme ai clienti il dubbio amletico “ma al Black Friday che facciamo?”.

 

Alcuni clienti nemmeno si sono posti il problema, sono attività di nicchia e di alta qualità (artigianato) altri non hanno come obiettivo l’incremento delle vendite se “compensato” da una diminuzione del margine, altri hanno una “rendita di posizione” (intesa come “posizione geografica”) che non altera il flusso della clientela e degli acquisti.

Ma il fatto che tu ignori strategicamente il Black Friday non significa che il mercato lo faccia.

Mi viene sempre in mente il libro (poi diventato film) “Fuga dal Natale” (consiglio la visione per chi vuole un paio d’ore di buonumore).

Possiamo fare la “Fuga dal Black Friday”?.
Con alcuni clienti abbiamo deciso di farlo realmente portando al “minimo sindacale” l’advertising su Google e sui Social, per l’incremento dei costi pubblicitari dovuti all’ovvio aumento della domanda e concentrandoci sulla clientela esistente senza proporre sconti ma con prodotti e servizi esclusivi.

“La qualità non fa sconti” è un “mantra” che mi piace tantissimo e fino allo scorso anno trovava conferma in certe scelte di mercato di brand importantissimi.

Ma nel 2023? Mi sono arrivate proposte Black Friday da brand che fino all’anno scorso nemmeno partecipavano al fenomeno dei saldi. Brand come Hogan, Piquadro, The Bridge, BMW, Gucci, Carlo Cracco, Jaguar, ecc.


Quindi anche la qualità fa sconti?

E nel mondo dei servizi? Gli sconti sui software on-line sono “storici”, da Microsoft ai prodotti “di nicchia”.

E nel mondo dei professionisti? Ho visto professionisti che hanno messo in sconto i loro corsi, le loro consulenze.

Soprattutto questo mi ha fatto pensare.

Lavoro per costruirmi un personal branding di qualità e poi offro sconti oltre il 50% sui miei servizi?

Ammetto di avere qualche perplessita, ma ovviamente le mie opinioni sono pronte ad essere smentite dai dati del mercato, perchè quelli sono sempre insindacabili (o quasi) e soprattutto dalle opinioni e dalle motivazioni di scelta di altri professionisti.